top of page
Immagine del redattoresinodalitadigitale

L'ascolto sinodale dei cristiani omosessuali lgbtq+ nel Sinodo digitale


Durante l'incotro di ascolto sinodale svoltosi il 25 gennaio 2022 su TwitterSpace di @SpazioSinodale, grazie alla collaborazione dell'Associazione "La tenda di Gionata" è stata ascoltata la testimonianza del dott. Paolo Spina, cristiano omosessuale che fece discernimento vocazionale presso un seminario diocesano e ricevette il rifiuto da parte del vescovo ad ammetterlo, nonostante il suo percorso trasparente e disponibile a vivere il celibato. Paolo auspica che la sua vocazione come cristiano omosessuale possa sbocciare in un ministero nella Chiesa e che possa ricevere la benedizione come facente parte di una coppia gay.


E' stata resa testimonianza da parte di una madre cattolica di figlio gay, che grazie all'accoglienza e assistenza pastorale del gruppo "In Cammino" a Bologna tramite il parroco ha compiuto un percorso di superamento di ignoranza e pregiudizio. Questa madre considera avere un figlio gay un dono per sè e per la Chiesa, mentre afferma che i gruppi di cristiani lgbtq+ sono poco conosciuti e pubblicizzati.


Cristiano omosessuale, oggi in coppia gay, ritiene che le posizioni della Chiesa istituzionale in materia di omosessualità generino dolore che dipendono da storture dell'immaginario sessuale. Egli, inoltre, ritiene che i gruppi lgbtq+ di meditazione della Parola di Dio siano liberanti.


Cristiano omosessuale del Gruppo "La Sorgente" di Roma testimonia che il parroco chiese di pregare con loro e come cristiano omosessuale si è sentito accolto. Egli auspica una pastorale CON i cristiani omosessuali e non una pastorale PER i cristiani lgbtq+. I pronunciamenti dottrinali sull'omosessualità lo fanno soffrire.


Il Gruppo Gionata in Toscana aiuta i parroci a parlare di omosessualità nella parrocchie quando i parroci non riescono ad introdurre il tema.


Avvocato canonista mette in luce l'ipocrisia o il silenzio sul tema nella sua regione Puglia.


Donna cristiana lesbica denuncia il pregiudizio all'interno della Chiesa verso gli omosessuali, ma ha trovato accoglienza nei gruppi di Bologna.


Cristiano omosessuale in Veneto ha cercato di fondare un gruppo di ascolto e preghiera per omosessuali, ma non è riuscito a consolidare l'esperienza e non si sente ascoltato dalla gerarchia. Manifesta molta sofferenza per la solitudine vissuta fino ad oggi in Veneto nella Chiesa.


Due genitori di 2 figli gay testimoniano che dopo il primo periodo di disorientamento dal coming out dei figli, essi sono stati resi migliori dall'avere figli gay.


Cristiano omosessuale in Toscana si è sentito accolto da parroco come catechista, ma è convinto che non sarebbe stato accettato se avesse convissuto in stato di coppia gay. La catechesi sull'omosessualità era accettata solo se rappresdentava l'omosessuale come casto e privo di relazioni sessuali ed affettive.



26 visualizzazioni0 commenti

Comentarios


Post: Blog2_Post
bottom of page