Cari fratelli sacerdoti, oggi è davvero la festa della donna, ancor prima che della madre di Dio e delle immagini di presunta perfezione femminile elaborate dalla prospettiva maschile.
Oggi provate a fare un passo indietro...provate a fare silenzio,,,provate ad ascoltare...noi donne non abbiamo bisogno che ci raccontiate come dovremmo essere in base ad un modello da imitare, di fatto inesistente e mai esistito...è esistita Maria nella sua unicità come ciascuna di noi è unica.
Pertanto, risparmiateci ore di omelie a commentare l'Annunciazione, cercando di descrivere cosa pensava Maria, cosa provava Maria, fino a proiettare le vostre interpretazioni sul suo mondo affettivo ed emotivo.
No...non fatelo...fermatevi di fronte al mistero dell'alterità femminile, dell'intimità affettiva che la donna può avere con Dio, della consapevolezza che ciascuna donna ha sul proprio corpo e sulla propria sessualità orientata ad una vita di amore in quanto donata.
Fate silenzio...
E se proprio volete parlare dal pulpito oggi, raccontateci delle donne della vostra vita...delle madri che vi hanno generato alla vita, delle sorelle in famiglia e in amicizia, delle donne che vi hanno spezzato il cuore, ma che avete continuato ad amare pur essendo sacerdoti e anzi proprio perchè siete sacerdoti...delle donne che vi hanni aiutati ad essere uomini e sacerdoti migliori ...delle donne che avete ascoltato nel dramma dell'abbandono, dell'aborto, dell'abuso, dello sfruttamento e dell'umiliazione...allora sì, vi ascolterò a cuore aperto.
Buona solennità dell'Immacolata Concezione!
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