Mi addolora che, nonostante il grande magistero di pace degli ultimi papi, e soprattutto di papa Francesco, la chiesa italiana, salvo eccezioni, non sia impegnata concretamente e diffusamente sui temi della pace e del disarmo. La pace, unico vero annuncio evangelico (Tonino Bello), questione fondamentale per l'umanità (papa Francesco), Cristo nostra pace (S.Paolo Ef.) resta ai margini dell'azione ecclesiale, viene intesa come vago ideale, come esortazione generica, come tranquillità personale. La CEI non offre pronunciamenti, soprattuto sul disarmo nucleare, e dopo il 1998 non ha prodotto alcuna elaborazione al riguardo. Sogno e opero perché la Chiesa diventi una comunità disarmata e disarmante, attiva nel sostenere e collaborare a favore di politiche di riduzione e riconversione delle spese militari, di disarmo nucleare, di controllo o blocco del commercio delle armi; nel creare una Difesa civile non armata e nonviolenta; nel superare la figura del cappellano militare; nell'attivare percorsi educativi, culturali, teologici e catechistici a servizio della pace; nel suscitare una diaconia per la pace...Prego che venga ascoltata la voce insistente di papa Francesco.
Si dice di lasciar spazio ai laici ma non lo si fa. E' troppo spesso sacerdotecentrica, soprattutto se il prete è anziano, cosa non infrequente nelle nostre realtà
Mi addolora che, nonostante il grande magistero di pace degli ultimi papi, e soprattutto di papa Francesco, la chiesa italiana, salvo eccezioni, non sia impegnata concretamente e diffusamente sui temi della pace e del disarmo. La pace, unico vero annuncio evangelico (Tonino Bello), questione fondamentale per l'umanità (papa Francesco), Cristo nostra pace (S.Paolo Ef.) resta ai margini dell'azione ecclesiale, viene intesa come vago ideale, come esortazione generica, come tranquillità personale. La CEI non offre pronunciamenti, soprattuto sul disarmo nucleare, e dopo il 1998 non ha prodotto alcuna elaborazione al riguardo. Sogno e opero perché la Chiesa diventi una comunità disarmata e disarmante, attiva nel sostenere e collaborare a favore di politiche di riduzione e riconversione delle spese militari, di disarmo nucleare, di controllo o blocco del commercio delle armi; nel creare una Difesa civile non armata e nonviolenta; nel superare la figura del cappellano militare; nell'attivare percorsi educativi, culturali, teologici e catechistici a servizio della pace; nel suscitare una diaconia per la pace...Prego che venga ascoltata la voce insistente di papa Francesco.
Shalom. S.P.
Si dice di lasciar spazio ai laici ma non lo si fa. E' troppo spesso sacerdotecentrica, soprattutto se il prete è anziano, cosa non infrequente nelle nostre realtà